Spesso, aspettare che il fiume porti via il cadavere del
proprio nemico è una attesa che si rivela inutile. La realtà si dimostra troppo
spesso ineluttabilmente distante da ciò che il sentimento di giustizia, che
alberga in ciascuno di noi, avverte come doveroso e opportuno. Ma accade anche,
a volte, che il destino si prenda e ci dia delle soddisfazioni: e quando avviene è
giusto condividerle.
La realtà aziendale in cui lavoravo era in piedi grazie ai
numeri che faceva. Che faceva grazie a me, e grazie ad alcuni altri che sono
stati fatti fuori, nello stesso modo – vile e ingiusto – che è toccato a me.
Ora accade che quella realtà abbia numeri ben diversi. Che la pongono in basso
nella classifica: esattamente all’ultimo posto.
La mia nuova attività è diretta concorrente del mio vecchio
aguzzino. E ora sto cominciando a vincere io.
Il mio augurio per questo Natale e per il prossimo anno, è
che altrettanto accada a chiunque, ingiustamente vessato, capiti su questa pagina per
trarne un conforto.
http://youtu.be/jGIaUg0VmDQ
RispondiElimina