La città in cui vivo non è piccolissima, ma neanche tanto grande: 25.000 abitanti. Non ci si conosce proprio tutti, ma io lo ero abbastanza per il lavoro che facevo, essendo a continuo contatto con la clientela.
Non avevo fatto i conti con "la gente". Il fatto di aver perso il lavoro non è passato inosservato: così in tanti si sono interrogati sui motivi. Ed ovviamente questo diventa un terreno fertilissimo per inventare storie e seminare sospetti.
Sono venuto a sapere di una voce che circola sul mio conto, e chissà da quanto tempo: io sarei stato "cacciato", per aver compiuto "operazioni illecite".
Al danno, dunque, si aggiunge anche la beffa, e fa molto male. Il mobbing che ho subito non è stato abbastanza, bisogna distruggermi non solo fisicamente, non solo economicamente, ma anche nella mia onorabilità, qualcosa che per una vita non era mai stata messa in discussione da nessuno.
"La gente" ovviamente non può sapere ciò che si consumava, ai miei danni, in quell'ufficio: e così il mio aguzzino passa per una persona rispettabile e stimata.